I dieci anime che hanno segnato gli anni ’80
Gli anni ’80, considerati il periodo d’oro degli anime, ci hanno regalato capolavori indimenticabili e intramontabili. Ripercorrendo quello che è stato ribattezzato AnimeBoom, ecco dieci titoli imperdibili che meritano di essere (ri)visti!
Ken il Guerriero
Apriamo questa lista con uno tra i più famosi anime di tutti i tempi. Ken il Guerriero (Hokuto no Ken), tratto dal manga di Tetsuo Hara e Buronson, viene trasmesso in Giappone dal 1984, mentre in Italia tre anni dopo, dal 1987. L’anime segue le trionfanti avventure di Kenshiro, successore della scuola di arti marziali “Divina Scuola di Hokuto“; con la sua forza e la sua determinazione, è l’unico che può salvare l’umanità sopravvissuta alla devastazione, sconfiggendo nemici sempre più temibili. Con l’enorme successo ottenuto sia in patria sia in Italia, Ken il Guerriero rimane anche ai giorni nostri un anime leggendario e immortale.
I cavalieri dello zodiaco
Altro colosso dell’animazione giapponese, Saint Seiya non può certo mancare in questa lista. Prodotto dalla Toei Animation, esordisce in Italia nel 1990, quattro anni dopo rispetto al Giappone, ma il successo è immediato e indiscusso. Le avventure di Seiya (Pegasus nella nostra versione) e degli altri cavalieri consacrati ad Atena, reincarnata nella splendida Saori Kido (Lady Isabel), hanno conquistato intere generazioni grazie anche al nuovo rilancio negli anni 2000. Chi non ha mai sognato di indossare una delle splendide armature scintillanti dei protagonisti?
Captain Tsubasa
Arriviamo ora a una pietra miliare degli anime sportivi, ovvero quello che in Italia è conosciuto come Holly e Benji – Due fuoriclasse. Dal 1983 (1986 in Italia), le mirabolanti partite di Holly (Tsubaza Ozora) e Benji (Genzō Wakabayashi) ci hanno tenuti incollati allo schermo a tifare per la nostra squadra del cuore. Molti calciatori famosi in tutto il mondo hanno nominato la serie come grande fonte d’ispirazione e altrettanti bambini hanno maturato l’amore per il calcio grazie ad essa.
City Hunter
Approdata in Italia in ritardo rispetto alla prima giapponese (nel 1997, dieci anni dopo), City Hunter è divenuto un classico di successo in poco tempo. Il duo di agenti costituito da Ryo Saeba e Kaori Makimura ha catturato immediatamente l’attenzione del grande pubblico, con un mix perfetto di azione, humor e avventura. Vari film, OAV e Special hanno contribuito a rinnovare il successo di questa serie negli ultimi anni.
Hello! Spank
Icona di un’intera generazione, Spank ha conquistato i cuori di grandi e piccini con la suo tenerezza e la sua dolcezza. Nel 1982, un anno dopo rispetto al Giappone, Mediaset presenta per la prima volta le avventure dell’affettuoso cagnolino, introdotte dall’iconica sigla di Cristina D’Avena. Partendo dal manga creato da Shun’ichi Yukimuro e Shizue Takanashi, il simpatico animaletto ha ottenuto un successo enorme in tutto il mondo, che non accenna a diminuire neppure ad anni dalla prima messa in onda.
Conan, il ragazzo del futuro
Diretta dal grandissimo maestro Hayao Miyazaki e tratta dal romanzo di Alexander Key, la serie ha esordito con un clamoroso flop in patria, per poi essere riproposta con enorme successo in tutto il mondo. Forse tra i meno conosciuti nella lista che vi stiamo proponendo, Conan, il ragazzo del futuro segue le vicende del protagonista, un bambino che vive in un mondo post-apocalittico devastato dalla Terza Guerra Mondiale. Conan si imbarca in una pericolosa avventura per salvare Lana, bambina fuggiasca proveniente dalla dispotica Indastria. Dal messaggio profondamente pacifista e ambientalista, questo anime dai tratti così attuali merita di essere recuperato e rivisto.
Occhi di Gatto
Come poteva mancare la trasposizione di Cat’s Eye, il manga capolavoro di Tsukasa Hōjō? Tradotto in Italia nel 1985 con il nome Occhi di Gatto, introdotto dall’indimenticabile sigla di Cristina D’Avena, è indubbiamente uno degli anime che ha riscontrato maggior successo nel nostro paese. La storia delle tre sorelle ladre e l’amore proibito tra una delle bellissime criminali e il poliziotto sono subito entrati nell’immaginario collettivo. Celebrato come uno degli anime più famosi di tutti i tempi, Cat’s Eye non accenna a perdere il suo fascino, nemmeno dopo più di 35 anni dalla prima giapponese.
Mobile Suit Gundam
Trasmesso in Italia per la prima volta nel 1980, Mobile Suit Gundam ha gettato le basi per un radicale cambiamento dei canoni del genere mecha, ovvero il real robot. Stroncata alla prima messa in onda in Giappone, dopo l’acquisizione dei diritti per i modellini da parte della Bandai la serie ha continuato a collezionare un successo dopo l’altro, senza interruzione fino ai giorni nostri. Film, videogiochi, romanzi e gadget hanno consacrato Mobile Suit Gundam nell’Olimpo dell’animazione nipponica e internazionale.
Kiss me Licia
Love me Knight, lo shōjo per eccellenza che ha segnato gli anni ’80, non poteva certamente rimanere escluso dalla lista. La storia d’amore tra la dolce Licia (Yaeko Mitamura ) e l’affascinante cantante Mirko (Go Kato) ha rapito i cuori di numerose spettatrici fin dalla prima trasmissione nel 1983 in Giappone e nel 1985 in Italia. Grazie anche all’inconfondibile sigla di Cristina D’Avena, l’anime ha avuto talmente tanto successo da dare origine a numerosi live action e riadattamenti.
Lamù, la ragazza dello spazio
Non c’è titolo più significativo per chiudere questa lista. In originale Urusei Yatsura, Lamù, la ragazza dello spazio approda con la sua esuberanza sul piccolo schermo nel 1981 (1983 in Italia). Segnalata come uno degli anime più visti dell’intera decade, la serie ruota attorno alla bizzarra relazione tra il donnaiolo Ataru Moroboshi e la bellissima aliena oni Lamù in una cittadina immaginaria del Giappone contemporaneo. Divertente, coinvolgente e dal design iconico, non si può negare che sia tra gli anime più apprezzati di sempre.
Non è semplice imbrigliare dieci anni d’oro di capolavori in una misera lista di dieci titoli; sono moltissimi gli anime prodotti negli anni ’80 che rimangono tuttora delle pietre miliari e dei punti di riferimento per la creatività contemporanea.
Se vi siete persi qualcuno dei titoli che vi abbiamo segnalato, correte subito a recuperare queste opere d’arte che hanno scritto la storia dell’animazione mondiale!