Erica Baffelli è professore associato di Japanese Studies all’Università Manchester. Si interessa delle religioni del Giappone contemporaneo, in particolare i gruppi religiosi fondati a partire dagli anni ’70. Tra le sue pubblicazioni recenti: Media and New Religions in Japan (Routledge 2016); Baffelli e Reader, Aftermath: the Impact and Ramifications of the Aum Affair, Japanese Journal of Religious Studies, 2012; Baffelli, Reader e Staemmler, Japanese Religions on the Internet: innovation, Representation and Authority (Routledge, 2011).

 

SABATO 27 MAGGIO

SALA BIAGI

10:30 – 12:30       Il cinema di animazione dal Giappone all’Italia: produzione e distribuzione, con Inoue Hiroaki, Alex Corazza e Gianluca Di Fratta – modera Erica Baffelli

12:30 – 13:30       Erica Baffelli e Chiara Ghidini, Mostri che proteggono: i 500 Arhat di Murakami Takashi

SALA DEL CONSIGLIO

15:00 – 16:30      Terra Formars: dal cinema di Romero al manga e ritorno – tavola rotonda con Cristian Posocco,  Giacomo Calorio e Massimo Soumaré – modera Erica Baffelli

Giacomo Calorio (Torino, 1978) è dottorando in Digital Humanities presso l’Università di Genova. Si occupa prevalentemente di cinema giapponese. Oltre ad articoli, recensioni e saggi contenuti in testi collettanei, ha pubblicato le monografie Horror dal Giappone e dal resto dell’Asia (Mondo Ignoto, 2005), Mondi che cadono. Il cinema di Kurosawa Kiyoshi (Il Castoro, 2007) e Toshirō Mifune (L’Epos, 2011).

SABATO 27 MAGGIO

SALA DEL CONSIGLIO

15:00 – 16:30      Terra Formars: dal cinema di Romero al manga e ritorno – tavola rotonda con Cristian Posocco,  Giacomo Calorio e Massimo Soumaré – modera Erica Baffelli

17:00 – 19:00     Lovecraft e il Giappone: fra manga, letteratura e cinema – tavola rotonda con Giacomo Calorio, Riccardo Rosati, Antonio Tentori,  Jacopo Costa Buranelli e Gino Scatasta – modera Gianluca Di Fratta  

DOMENICA 28 MAGGIO

SALA DEL CONSIGLIO

10:00 – 12:00     J-horror: il cinema horror giapponese fra paura e entertainment – tavola rotonda con Giampiero Raganelli, Giacomo Calorio e Antonio Tentori – modera Francesca Scotti

Jacopo Costa Buranelli, milanese, classe ‘83, dopo la laurea in filosofia con una tesi sul cinema di Ozu Yasujiro, inizia a lavorare come editor per testate di fumetti coreani e giapponesi, portando avanti parallelamente anche un’attività di consulenza editoriale. Partecipa alla nascita di J-POP, l’etichetta manga di Edizioni BD, e dopo qualche anno ne diventa direttore editoriale. Quando non è in casa editrice lo si può trovare in radio o su qualche treno/aereo verso nuovi orizzonti.
Ha contribuito a portare in Italia nel 2011 light novel come La malinconia di Haruhi Suzumiya (la regina delle novel, che ha raggiunto livelli di popolarità altissimi, con 16 milioni di copie vendute in tutto il mondo, diventando una vera icona pop) e Welcome to the NHK, che racconta la storia di un giovane hikikomori attraverso una poetica di dramma e ironia, in una sorta di malinconico cinismo. Sul versante manga si è occupato, fra i tanti lavori, di The Climber, titolo per lui stupendo, capace di trasmettere emozioni profonde, soprattutto grazie alle tavole del maestro Sakamoto.

SABATO 27 MAGGIO

SALA DEL CONSIGLIO

11:00 – 13:00       Workshop di traduzione: Tokyo Ghoul, con Carlotta Spiga e Jacopo Costa Buranelli

13:30 – 15:00       Monster Musume: quando il mostruoso diventa erotico – tavola rotonda  con Monica Stambrini e Jacopo Costa Buranelli – modera Chiara Ghidini

17:00 – 19:00     Lovecraft e il Giappone: fra manga, letteratura e cinema – tavola rotonda con Giacomo Calorio, Riccardo Rosati, Antonio Tentori,  Jacopo Costa Buranelli e Gino Scatasta – modera Gianluca Di Fratta  

 

 

 

Carlo Cavazzoni ha iniziato a lavorare nel mercato dell’animazione nel 1997 come responsabile acquisti alla Terminal Video Italia, l’azienda leader in Italia nella distribuzione degli anime.
Nel 2004 entra a far parte dello staff di Dynit e in pochi anni assume la direzione del settore video. Carlo Cavazzoni è un grande appassionato di cinema, musica e spettacolo.

 

 

VENERDÌ 26 MAGGIO

SALA DEL CONSIGLIO

14:00 – 15:30      Godzilla, quando il mostro evade dai confini – tavola rotonda con Gino Scatasta, Luigi Cozzi e Carlo Cavazzoni

Giorgio Fabio Colombo è professore associato di diritto comparato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Nagoya e avvocato in Milano. Già docente nelle Università di Genova, Pavia, e “Ca’ Foscari” (Venezia), i suoi studi si concentrano sulla risoluzione alternativa delle controversie in prospettiva comparata Europa-Giappone, sul diritto commerciale internazionale e sul rapporto fra diritto e letteratura con riferimento al contesto giapponese.

SABATO 27 MAGGIO

PICCOLO TEATRO DEL BARACCANO

15:00 – 15:45     Giorgio Colombo, Il tribunale dei fantasmi: periodo Edo e storie di giustizia spettrale

Ian Condry è antropologo culturale e professore al MIT (Massachussets Institute of Technology). È autore di The Soul of Anime e Hip-Hop Japan.  Attualmente lavora a un progetto che esplora il panorama musicale contemporaneo, nel pieno del declino dell’industria discografica, proponendo esempi tratti da Giappone, Stati Uniti ed Europa. Le economie dei paesi avanzati devono affrontare problemi simili a quelli di un musicista, ovvero trovare un modo di adattare il concetto di “valore” a un’economia politica incentrata non su prodotti materiali, bensì su servizi, cioè cultura, esperienze, informazioni e conoscenze. Il panorama musicale odierno ci offre un esperimento naturale sulle economie sociali alternative, in cui i processi di apprendimento e di specializzazione permettono di comprendere il nuovo significato di valore e diventano i mezzi per una sussistenza sostenibile.

VENERDÌ 26 MAGGIO

PICCOLO TEATRO DEL BARACCANO

16:45 – 17:30      Ian Condry, Musical Communism vs. Monstrous Capitalism: Listening to the Future Social Economy

19:30 – 21:00      DJ Set con Ian Condry


Laureato in Storia indirizzo Orientale presso sull’Università di Bologna con una tesi sull’animazione giapponese, Alex Corazza, dopo un’esperienza lavorativa di svariati anni presso Ducati Motor Holding, dal 2007 lavora come Product Manager per Dynit Srl, dove si occupa della localizzazione di serie televisive e lungometraggi d’animazione. Da sempre appassionato di quelli che volgarmente conosciamo come cartoni giapponesi, dichiara di essersi avvicinato agli studi di orientalistica per soddisfare una curiosità che lo aveva accompagnato per tutta l’infanzia: “Cosa diamine vogliono dire quei tre segnetti (つづく ) alla fine di ogni sigla?”.

SABATO 27 MAGGIO

SALA BIAGI

10:30 – 12:30       Il cinema di animazione dal Giappone all’Italia: produzione e distribuzione, con Inoue Hiroaki, Alex Corazza e Gianluca Di Fratta – modera Erica Baffelli

Luigi Cozzi, nato a Busto Arsizio nel 1947, dopo aver esordito come autore e traduttore di science fiction sulle riviste Galassia e Urania, gira nel 1968 il suo primo film di fantascienza, Il tunnel sotto il mondo, tratto da un celebre racconto dello scrittore americano Frederik Pohl. Dal 1975 al 1977 Cozzi ha curato la Rassegna Nazionale del Film di fantascienza programmata in 54 città italiane dall’Ente Cinema di Stato, poi ha diretto a Roma la prima edizione del Fantafestival avendo quale ospite d’onore l’attore americano Vincent Price. Dal 1970 Cozzi è diventato anche stretto amico e collaboratore di Dario Argento, lavorando con lui sia per il cinema (4 mosche di velluto grigio; Le cinque giornate; Phenomena; Opera; Due occhi diabolici; Trauma; La sindrome di Stendhal) che per la televisione (La porta sul buio; Giallo; 100 pallottole d’argento). Luigi Cozzi ha anche scritto e diretto vari film fantastici, tra i quali Star Crash (Scontri stellari oltre la terza dimensione), Contamination, Hercules con Lou Ferrigno, Paganini Horror e The Black Cat. Un altro film di Cozzi, Dedicato a una stella, è stato per quasi tre mesi al primo posto nella classifica degli incassi dei cinema italiani. Il suo ultimo film è il recente Blood on Méliès’ Moon, apprezzato in diversi festival internazionali.

VENERDÌ 26 MAGGIO

SALA DEL CONSIGLIO

14:00 – 15:30      Godzilla, quando il mostro evade dai confini – tavola rotonda con Gino Scatasta, Luigi Cozzi e Carlo Cavazzoni

 

Nato nel 1962 a Napoli, Ivo De Palma è attore e doppiatore dal 1983. Ha intrapreso la carriera, prevalentemente vocale, sulla piazza di Milano, che negli anni ’80/’90 vede il doppiaggio come specializzazione in forte crescita. Dai primi anni ’90 è anche direttore di doppiaggio e, negli ultimi tempi, apprezzato dialoghista. Ha dato la voce a svariati personaggi, prevalentemente in ambito animazione (che a Milano per molto tempo è stato il genere che andava per la maggiore), rimasti nel cuore degli appassionati: tra i moltissimi altri, Pegasus de I Cavalieri dello Zodiaco, Mirko in Kiss Me Licia, Rukawa in Slam Dunk, Maito Gai in Naruto, Toki nei nuovi film di Ken il Guerriero. E’ anche stato la voce italiana di Frank Cooper nella soap-opera Sentieri, e negli ultimi tempi di Kevin nella sit-com di successo How I met your mother.
La sua voce è presente in numerosi videogiochi tra i più noti degli ultimi anni: Assassin’s Creed, World of Warcraft, Mercenaries, Kill Zone, Resident Evil, e in svariati spot pubblicitari locali e nazionali. In molti musei di rilevanza nazionale, nelle principali città italiane, la sua voce è presente nelle audioguide di numerose mostre, temporanee e permanenti.
Presso Filmdubsters-Torino, da tempo cura vari progetti audio/video e multimediali per conto proprio, con un’attenzione particolare alla resa vocale del verso poetico: numerose sono le videopoesie pubblicate sul suo canale YouTube, di autori noti e anche (molto) meno noti. L’impegno profuso nell’interpretazione si combina col dettaglio della ripresa vocale, per un ascolto sempre coinvolgente ed emozionante. A Torino, propone anche i suoi corsi, legati all’uso della voce, con particolare riguardo alla resa a microfono e alla trasposizione in italiano di contenuti provenienti dall’estero: dizione, doppiaggio, adattamento dialoghi.

VENERDÌ 26 MAGGIO

PICCOLO TEATRO DEL BARACCANO

14:00 – 16:00     Workshop di doppiaggio – con Ivo De Palma

DOMENICA 28 MAGGIO

PICCOLO TEATRO DEL BARACCANO

10:30 – 12:30     Workshop di doppiaggio – con Ivo De Palma

15:00 – 17:00     NipPop Cosplay 2017: gara presentata da Ivo De Palma (voce di Pegasus ne I cavalieri dello Zodiaco) e la pluripremiata cosplayer Giulia Caterini. In palio premi unici firmati NipPop & Go! Go! Nihon e assegnati da una giuria composta da Hiroaki Inoue (Studio GAINAX) e Francesca Scotti!

Gianluca Di Fratta (Caserta, 1974) è laureato all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e ha conseguito un dottorato di ricerca in Storia e Civiltà dell’Asia Orientale all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Si occupa di storia e cultura del fumetto e di cinema di animazione giapponese, sui quali ha scritto saggi e articoli in riviste scientifiche e in volumi accademici. Dal 2002 è membro dell’Associazione Italiana per gli Studi Giapponesi e ha presentato interventi a conferenze e a convegni di studi sul Giappone. Suoi saggi sono apparsi in libri collettivi e in cataloghi. È autore dei libri Il fumetto in Giappone. Dagli anni Settanta al 2000 (L’Aperia, 2005) e Robot. Fenomenologia dei giganti di ferro giapponesi (L’Aperia, 2007). Nel 2008 ha fondato Manga Academica. Rivista di studi sul fumetto e sul cinema di animazione giapponese ed è curatore di TecaManga, database degli studi accademici sul fumetto e sul cinema di animazione giapponese.

VENERDÌ 26 MAGGIO

SALA BIAGI

10:30 – 12:00      Inoue Hiroaki, Dalla Tezuka Production allo Studio Gainax: 30 anni di storia dell’industria dell’animazione giapponese – con Gianluca Di Fratta

12:00 – 12:45      Gianluca Di Fratta, Anime di fantascienza e letteratura horror: citazioni e contaminazioni da Occidente a Oriente

SABATO 27 MAGGIO

SALA BIAGI

10:30 – 12:30       Il cinema di animazione dal Giappone all’Italia: produzione e distribuzione, con Inoue Hiroaki, Alex Corazza e Gianluca Di Fratta – modera Erica Baffelli

SALA DEL CONSIGLIO

17:00 – 19:00     Lovecraft e il Giappone: fra manga, letteratura e cinema – tavola rotonda con Giacomo Calorio, Riccardo Rosati, Antonio Tentori,  Jacopo Costa Buranelli e Gino Scatasta – modera Gianluca Di Fratta  

 

Michael Dylan Foster è Professore presso il Dipartimento di Lingue e Culture dell’Asia Orientale dell’Università della California, a Davis, dove tiene corsi di folklore, letteratura, turismo e cultura popolare giapponese. Buona parte della sua ricerca verte sui temi del mostruoso e del soprannaturale nel folklore e nei media giapponesi​, dal periodo Edo a oggi.
È particolarmente interessato ai modi in cui credenze e fenomeni culturali si manifestano in canali testuali, orali e visivi, oltre che in contesti quotidiani, pratiche e rituali. È autore di Pandemonium and Parade: Japanese Monsters and the Culture of Yōkai (University of California Press, 2009) e The Book of Yōkai: Mysterious Creatures of Japanese Folklore (University of California Press, 2015). È inoltre co-editore di UNESCO on the Ground: Local Perspectives on Intangible Cultural Heritage (Indiana University Press, 2015) e The Folkloresque: Reframing Folklore in a Popular Culture World (Utah State University Press, 2016). Attualmente è impegnato in uno studio etnografico su rituali, festival e turismo, che prevede una ricerca sul campo sul rito Toshidon, nella prefettura di Kagoshima, e sul festival Namahage nella prefettura di Akita.

VENERDÌ 26 MAGGIO

PICCOLO TEATRO DEL BARACCANO

17:30 – 18:15      Michael D. Foster,  Monstrous, Grotesque, Folkloresque

Chiara Ghidini è ricercatrice all’Università di Napoli “L’Orientale”, dove insegna Religioni e Filosofie dell’Asia orientale. Ha conseguito il PhD all’Università di Cambridge, con una tesi sul Libro dei Morti di Orikuchi Shinobu. I suoi interessi riguardano in particolare la costruzione dell’antico nel Giappone moderno e la storia culturale dell’Asia orientale nella prima metà del Novecento. Tra le sue pubblicazioni: Narrating women in Ancient Japan (Kyoto, 2010), The Unjami Ritual at Iheya Island in the Northern Ryukyus: a Preliminary Study (SMSR, 2012) e L’ABC del funerale. Umorismo e satira sul rito funebre nel Giappone contemporaneo (Between, 2016).

SABATO 27 MAGGIO

SALA BIAGI

12:30 – 13:30       Erica Baffelli e Chiara Ghidini, Mostri che proteggono: i 500 Arhat di Murakami Takashi

SALA DEL CONSIGLIO

13:30 – 15:00       Monster Musume: quando il mostruoso diventa erotico – tavola rotonda  con Monica Stambrini e Jacopo Costa Buranelli – modera Chiara Ghidini

Giambattista Giocoli, inizialmente Clarinettista, nato nel 1976 a Matera, studia clarinetto nella sua città natale diplomandosi poi al Conservatorio di Bologna. Come strumentista studia con Perrone, Quarenghi, Tirincanti, Pay e Carbonare, iniziando subito un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero. Effettua registrazioni per Radio italiane ed estere, incidendo diversi cd di musica classica e contemporanea. Per 10 anni collabora con le stagioni liriche e sinfoniche dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna con la quale effettua molteplici tournée in Italia e all’estero. Ha collaborato con gli ensemble di Musica Contemporanea FontanaMIX di Bologna e con l’ensemble Sentieri Selvaggi di Milano, con un’attività concertistica in Europa e Asia. Nel 2013 debutta come direttore d’orchestra nella produzione di Musical americani e nello stesso anno fonda l’Orchestra del Baraccano, con la quale produce progetti di Teatro Musicale da camera e progetti sinfonici che porta tutt’ora in tournée. Dal 2015 collabora come direttore ospite con l’Orchestra della Fondazione Toscanini di Parma, e dal 2017 con l’Orchestra Sinfonica Rossini di Pesaro. E’ direttore artistico del Teatro del Baraccano di Bologna e del progetto di ricerca e produzione di Teatro Musicale ATTI SONORI di Bologna.

GIOVEDÌ 25 MAGGIO

PICCOLO TEATRO DEL BARACCANO

NipPop & Atti Sonori presentano Il Barbiere a fumetti La storia del Barbiere di Siviglia di Rossini attraverso immagini, animazioni e suoni – ideazione e direzione di Giambattista Giocoli – con la partecipazione della mangaka Tsukishiro Yūko.

La presentazione sarà accompagnata da un live painting dell’artista e da un récital del soprano Yasuko Arimitsu, che proporrà una selezione di brani tratti dall’opera di Rossini e dalla tradizione del Giappone.

La serata sarà arricchita da un aperitivo giapponese, offerto dal ristorante Yuzuya di Bologna.

 

 

Nato a Tokyo nel 1958, Inoue Hiroaki 井上博明 è uno dei membri fondatori del famoso studio d’animazione Gainax.
Attivo nell’industria dell’animazione da più di 40 anni, ha iniziato la sua carriera come animatore presso la Tezuka Production, ed ha collaborato con maestri del settore quali Katsuhiro Otomo e Satoshi Kon (come produttore di Perfect Blue).
Tra i suoi tanti lavori ricordiamo Le ali di Honneamise e la serie Tenchi muyō!
È grande fan e sostenitore della Science Fiction, e molto attivo anche nel fandom del genere. 

Gli appuntamenti di Inoue Hiroaki a NipPop 2017:

VENERDÌ 26 MAGGIO

SALA BIAGI

10:30 – 12:00      Inoue Hiroaki, Dalla Tezuka Production allo Studio Gainax: 30 anni di storia dell’industria dell’animazione giapponese – con Gianluca Di Fratta

SABATO 27 MAGGIO

SALA BIAGI

10:30 – 12:30       Il cinema di animazione dal Giappone all’Italia: produzione e distribuzione, con Inoue Hiroaki, Alex Corazza e Gianluca Di Fratta – modera Erica Baffelli

DOMENICA 28 MAGGIO

PICCOLO TEATRO DEL BARACCANO

15:00 – 17:00     NipPop Cosplay 2017: gara presentata da Ivo De Palma (voce di Pegasus ne I cavalieri dello Zodiaco) e la pluripremiata cosplayer Giulia Caterini. In palio premi unici firmati NipPop & Go! Go! Nihon e assegnati da una giuria composta da Hiroaki Inoue (Studio GAINAX) e Francesca Scotti!

 
In vista della sua partecipazione a NipPop 2017, abbiamo inoltre avuto il piacere di poterlo intervistare in esclusiva:

1. Quali sono le sue esperienze col genere horror?
Dipende un po’ da cosa si intende per “horror”. Se parliamo di storie di fantasmi, c’è la serie di OAV Spiriti e affini S.r.l., del 1994, o il film Chinese Ghost Story, prodotto in collaborazione con Hong Kong nel 1995. Oppure c’è Magnetic Rose, all’interno del lungometraggio in tre episodi Memories, di genere fantascienza/horror, anch’esso del 1995 e diretto da Katsuhiro Ōtomo. Poi ho molti ricordi legati a Perfect Blue, horror psicologico del 1997 diretto da Satoshi Kon.

2. In Perfect Blue l’orrifico si nasconde nella stessa società. Com’è stato lavorare con Satoshi Kon, e quali sono i tuoi pensieri al riguardo?
Perfect Blue racconta di una realtà quotidiana che si sfalda davanti a un dubbio esistenziale: io sono davvero “io”? O sono forse qualcun altro? Per rappresentarlo il regista, Satoshi Kon, ha messo insieme svariate scene e immagini di vita quotidiana, ricche di dettagli fini e minuziosi, e credo che il film sia stato un successo per questo.
Il lavoro mi è stato commissionato dall’autore del romanzo originale, Yoshikazu Takeuchi, e quando l’ho letto mi sono ritrovato davanti elementi disturbanti come una ragazza che viene uccisa e spellata, insomma immagini bizzarre che ero esitante a trasporre in un film.
Tuttavia l’autore mi disse esplicitamente che avrei avuto carta bianca sul prodotto, che avrei potuto gestirlo liberamente a patto che la struttura fondamentale del racconto fosse mantenuta intatta, così accettai di produrlo. Portai poi il progetto allo stesso studio con cui avevo realizzato Memories, la Madhouse, e al momento di cercare il regista mi venne in mente Kon: era un autore con cui avevo già lavorato per Memories, e lui stesso disegnava manga di genere horror, mi pareva fosse perfetto per questo film. E infatti appena glielo proposi accettò immediatamente.
La fase di sviluppo fu un periodo infernale, ma Kon fu assolutamente irremovibile, determinato a non mollare. Tanta era la sua attenzione ai dettagli, la sicurezza che aveva nella direzione, che si stentava a credere che non avesse mai diretto un lungometraggio animato prima.
Mi addolora davvero che sia venuto a mancare così giovane.

3. Come vedi l’industria dell’animazione giapponese tra 10 anni?
Penso che avrà un aspetto completamente diverso da adesso, nel senso che sarà considerata una parte fra le tante della vasta categoria dell’animazione mondiale. Immagino un futuro in cui l’animazione si sia espansa a numerosissimi paesi del mondo, e vengano prodotti film animati di altissima qualità. E che tra questi, di tanto in tanto, anche i film giapponesi arrivino al successo.

Giuseppe Palumbo (Matera 24/7/64) ha cominciato a pubblicare a fumetti nel 1986 su riviste come Frigidaire e Cyborg, sulle cui pagine crea il suo personaggio più noto, Ramarro, il primo supereroe masochista. Nel 1992 entra nello staff di Martin Mystère della Sergio Bonelli Editore e nel 2000 in quello di Diabolik della Astorina; per queste due serie popolari disegna numerose storie speciali, tra cui il remake de Il re del terrore, numero uno della collana Diabolik. Ha pubblicato in Giappone, Grecia, Spagna e Francia. Dal 2000 coordina il lavoro dello studio Inventario, Invenzioni per l’editoria Bologna; in questa attività ha convogliato il suo lavoro di illustratore e copertinista. Tra le sue pubblicazioni più recenti, Tomka, il gitano di Guernica, su testi di Massimo Carlotto, e Un sogno turco, su testi di Giancarlo De Cataldo, editi da Rizzoli.

Dal 2005, la casa editrice Comma 22 di Bologna, dedica a Palumbo una collana di volumi aperta da Diario di un pazzo, adattamento di un racconto di Lu Xun, e seguita da CUT Cataclisma, che raccoglie tutte le storie di Cut prodotte fino al 2006 per la casa editrice giapponese Kodansha, e da Tosca la mosca, che contiene tutte le avventure dell’eroina eroticomica; di recente ha pubblicato Eternartemisia, realizzato in collaborazione con Palazzo Strozzi Firenze. È docente di disegno e fumetto, e vincitore di numerosi premi in Italia, tra cui lo Yellow Kid, il Bonaventura e l’Attilio Micheluzzi come miglior disegnatore italiano.                   

I suoi link:

www.giuseppepalumbo.blogspot.com

www.palumbo-troglodita.blogspot.com

www.giuseppepalumbo.com

DOMENICA 28 MAGGIO

PICCOLO TEATRO DEL BARACCANO

17:00 – 18:00     Giuseppe Palumbo, Dall’Italia al Giappone e ritorno – con Gino Scatasta

Riccardo Pieruccini (Lucca, 1979), in arte Ruggine, nutre un amore spassionato per le serie robotiche. Nel 2001, dopo essersi iscritto all’Accademia di Belle Arti e aver iniziato contemporaneamente a studiare “in bottega” dall’autore Simone Bianchi, ha vinto il concorso Pierlambicchi organizzato a Prato e da lì ha deciso che avrebbe proseguito nell’attività di fumettista e illustratore. Ha all’attivo, oltre al lavoro in campo fumettistico, collaborazioni in ambito cinematografico (con il regista Gabriele Salvatores come visualizer), pubblicitario (con Sofidel per la serie a fumetti della Formica Milla) e didattico (insegnante di sketching & comics alla Florence Design Academy e alla Lucca Manga School). Ha collaborato con vari editori (Raimbow, Star Comics, Shockdom e Marvel) e con vari autori (Fabio Celoni, Simone Bianchi, Marco Turini, Giuseppe di Bernardo, Tito Faraci, Moreno Burattini). La sua ultima creazione in collaborazione con Davide La Rosa e Coffee Tree Studio è il fumetto Prussiani vs. Alieni. Il suo sito è www.ruggine.info

VENERDÌ 26 MAGGIO

SALA DEL CONSIGLIO

16:30 – 18:30      Workshop di disegno per la realizzazione di mostri del folklore e della fantascienza giapponesi – con Riccardo ‘Ruggine’ Pieruccini  (I parte)

DOMENICA 28 MAGGIO

SALA DEL CONSIGLIO

13:00 – 15:00     Workshop di disegno per la realizzazione di mostri del folklore e della fantascienza giapponesi – con Riccardo ‘Ruggine’ Pieruccini  (II parte)

Cristian Posocco si laurea in Lingua e Letteratura Giapponese presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia con una tesi di impronta semiotica sui manga. Dopo essersi formato nella fanzine Kamikaze, collabora con diverse riviste del settore, fra le quali eMotion, di cui è cofondatore. Nel 2005 pubblica il saggio MangArt, forme estetiche e linguaggio del fumetto giapponese. Dal 2006 al 2016 è direttore editoriale di Flashbook Edizioni; dal Settembre 2016 è publishing manager manga di Edizioni Star Comics.
Oltre ai fumetti, ama la musica e l’enogastronomia (conseguendo anche un master universitario in Cultura del cibo e del vino).

SABATO 27 MAGGIO

SALA DEL CONSIGLIO

15:00 – 16:30      Terra Formars: dal cinema di Romero al manga e ritorno – tavola rotonda con Cristian Posocco,  Giacomo Calorio e Massimo Soumaré – modera Erica Baffelli

 


Giampiero Raganelli è giornalista e critico cinematografico e teatrale. Specializzato in cinema asiatico, collabora con alcune riviste e testate specializzate online e cartacee, quali Quinlan, Nocturno, Filmidee, Asia Express, Positifcinema, Cinema Errante, Teatro Teatro. E’ coautore dei volumi Il film in cui nuoto è una febbre, con un capitolo sul regista filippino Lav Diaz; The Monster Show, guida al cinema mostruoso per ragazzi, con il contributo sul cinema dei vampiri; Studio Ghibli, con un saggio sul regista Takahata Isao; Cinema is not dead. We are, con uno scritto sul regista tailandese Apichatpong Weerasethakul. Oltre a scrivere saggi, organizza rassegne e tiene abitualmente seminari e conferenze per associazioni culturali e per corsi universitari.

DOMENICA 28 MAGGIO

SALA DEL CONSIGLIO

10:00 – 12:00     J-horror: il cinema horror giapponese fra paura e entertainment – tavola rotonda con Giampiero Raganelli, Giacomo Calorio e Antonio Tentori – modera Francesca Scotti

 

Riccardo DRAW Raviola nasce a Bologna nel 1978. Nel 1997 consegue il Diploma di Maturità Artistica presso il Liceo Statale ”Francesco Arcangeli” di Bologna. Nel 1990/91 la sua passione per il disegno artistico e per la grafica lo portano a conoscere il writing e nel periodo del Liceo ne è pienamente coinvolto. A contatto da sempre amici tatuatori e avendo già partecipato come writer ad alcune Tattoo Convention, DRAW si applica nelle prime erudizioni di quest’arte ”indelebile” nella quale trova molte affintà con il writing per il tipo di disegno e di colori. Queste contaminazioni stimolano la sua ricerca stilistica e l’attività artistica diventa una fusione di entrambe le passioni, creando un mix di grafica e disegno classico, con successo come dimostrano riviste e libri del settore che hanno pubblicato alcune sue opere.

VENERDÌ 26 MAGGIO

PICCOLO TEATRO DEL BARACCANO

18:30 – 19:30      HBC e NipPop presentano URBAN YOKAIun progetto di Riccardo DRAW Raviola – Vernissage della mostra e showcase dell’artista.


Riccardo Rosati (Roma, 1974), laureato in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, ha al suo attivo numerosi saggi e articoli su pubblicazioni italiane e straniere e ha preso parte a conferenze in Italia e all’estero. Il suo interesse è rivolto principalmente alla analisi dei fenomeni sociali attraverso le varie forme artistiche, segnatamente nel cinema e nella letteratura. È autore dei saggi Perdendo il Giappone (Armando Editore, 2005) e, con Arianna Di Pietro, Da Maison Ikkoku a NANA. Mutamenti culturali e dinamiche sociali in Giappone tra gli anni Ottanta e il 2000 (Società Editrice La Torre, 2011). È inoltre co-curatore insieme a Enrico Azzano e Raffaele Meale di Nihon Eiga. Storia del Cinema Giapponese dal 1970 al 2010 (csf edizioni, 2010). Attento studioso delle forme letterarie del fantastico, è coordinatore editoriale per il libro Parola di Lovecraft. Tutti gli scritti autobiografici del maestro della letteratura fantastica (Società Editrice La Torre, 2012) a cura di Pietro Guarriello.

SABATO 27 MAGGIO

SALA DEL CONSIGLIO

17:00 – 19:00     Lovecraft e il Giappone: fra manga, letteratura e cinema – tavola rotonda con Giacomo Calorio, Riccardo Rosati, Antonio Tentori,  Jacopo Costa Buranelli e Gino Scatasta – modera Gianluca Di Fratta

Gino Scatasta insegna Letteratura Inglese e Culture Mediali Anglofone presso l’Università di Bologna. Ha tradotto romanzi, saggi e fumetti, ha pubblicato un libro sul teatro di W.B. Yeats, si è occupato di letteratura irlandese, di Dickens e della letteratura tardo-vittoriana. Da tempo ha in progetto un libro su un quartiere di Londra, ma non ha ancora trovato il tempo e la voglia per scriverlo. In compenso da qualche anno si occupa sulle rappresentazioni di Londra in letteratura, sulla scena letteraria inglese fra le due guerre mondiali e sulla cultura pop inglese a partire dagli anni Cinquanta del XX secolo.

VENERDÌ 26 MAGGIO

SALA DEL CONSIGLIO

14:00 – 15:30      Godzilla, quando il mostro evade dai confini – tavola rotonda con Gino Scatasta, Luigi Cozzi e Carlo Cavazzoni

SABATO 27 MAGGIO

SALA DEL CONSIGLIO

17:00 – 19:00     Lovecraft e il Giappone: fra manga, letteratura e cinema – tavola rotonda con Giacomo Calorio, Riccardo Rosati, Antonio Tentori,  Jacopo Costa Buranelli e Gino Scatasta – modera Gianluca Di Fratta

DOMENICA 28 MAGGIO

PICCOLO TEATRO DEL BARACCANO

17:00 – 18:00     Giuseppe Palumbo, Dall’Italia al Giappone e ritorno – con Gino Scatasta

Torino 1968. È scrittore, traduttore, curatore editoriale, saggista e ricercatore indipendente. Ha collaborato con riviste specializzate sulle culture orientali quali A Oriente! (La Babele del Levante), per cui ha anche curato il numero bilingue relativo al Giappone (2002), e Quaderni Asiatici (Centro di Cultura Italia-Asia “G. Scalise”), con riviste di cultura letteraria italiane e giapponesi come LN-LibriNuovi (CS_libri), Semicerchio (Le Lettere), Studi lovecraftiani (Dagon Press), Ashikabi (Dōjidaisha), Komatsu Sakyō Magazine (IO Corporation) e Ronza (Asahi Shinbunsha). Ha redatto le note di letteratura giapponese moderna per il Grande dizionario enciclopedico Nova della casa editrice Utet (2001) e quella sul Giappone per il GDE (Grande Dizionario Enciclopedico) supplemento 2011 (Utet-De Agostini). Ha inoltre tradotto numerose opere di scrittori giapponesi moderni e contemporanei quali Asamatsu Ken, Dazai Osamu, Ekuni Kaori, Kakuta Mitsuyo, Kikuchi Hideyuki, Miyabe Miyuki, Miyazawa Kenji, Miura Shion, Sakuraba Kazuki, Sōseki Natsume, Tachihara Michizō, Tsutsui Yasutaka e Yumeno Kyūsaku.
Come autore, suoi racconti sono stati pubblicati in diverse antologie tra cui ALIA (CS_libri), Tutto il nero del Piemonte (Noubs), Igyō korekushon (Kōbunsha), Kizuna: Fiction for Japan (Brent Millis) e Onryo, avatar di morte (Mondadori) e le sue opere sono state tradotte e pubblicate in Cina, Giappone, Spagna e USA. È anche stato uno degli organizzatori della mostra Dall’ukiyo-e all’illustrazione contemporanea: la grande grafica giapponese tenutasi all’Accademia Albertina di Torino nel 2010.
Nel 2016 è stato finalista al Premio Internazionale di Narrativa “Il Prione”, XXIV edizione, con il racconto “Come lucciole nelle sere d’estate” e al Premio Letterario Internazionale Marguerite Yourcenar, XXIV edizione, con il racconto “Il sottile filo del mare”. È stato inoltre finalista al Concorso Mario Soldati 2016 nella sezione giornalismo e critica con il saggio “Il principe cane: elementi della filosofia e della poetica di Miyazaki Hayao in una fiaba tibetana”.
È perito ed esperto come traduttore e interprete per la lingua giapponese per la Camera del commercio, industria, artigianato ed agricoltura di Torino e insegna lingua giapponese presso il CentrOriente e la Fondazione Università Popolare di Torino.

VENERDÌ 26 MAGGIO

PICCOLO TEATRO DEL BARACCANO

16:00 – 16:30     Pillole di letteratura horror dal Giappone, con Massimo Soumaré

SABATO 27 MAGGIO

SALA DEL CONSIGLIO

15:00 – 16:30      Terra Formars: dal cinema di Romero al manga e ritorno – tavola rotonda con Cristian Posocco,  Giacomo Calorio e Massimo Soumaré – modera Erica Baffelli

DOMENICA 28 MAGGIO

SALA DEL CONSIGLIO

12:00 – 12:45     Massimo Soumaré, I grandi scrittori della letteratura giapponese e il loro rapporto con il fantastico: da Lo scudo dell’illusione a Bungo Stray Dogs

Carlotta Spiga ha conseguito la laurea magistrale in Lingue e Civiltà Orientali presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, con una tesi che analizzava l’influenza linguistica dell’inglese sul giapponese moderno. Dopo aver lavorato come stagista nella redazione di J-pop, casa editrice di manga e light novel, decide di conseguire un Master in Traduzione di testi post-coloniali dall’inglese all’Università di Pisa e in seguito di frequentare un altro corso di traduzione letteraria, portando avanti la sua passione per la traduzione e l’editoria. Traduce per la J-pop dal 2012, tra i suoi volumi, oltre a Tokyo Ghoul: Re, ricordiamo Getter Robot Go, Hyouka, Re/Member, Peephole e la light novel di Tokyo Ghoul, Tokyo Ghoul: Void.

SABATO 27 MAGGIO

SALA DEL CONSIGLIO

11:00 – 13:00       Workshop di traduzione: Tokyo Ghoul, con Carlotta Spiga e Jacopo Costa Buranelli

MONICA STAMBRINI, (USA, 1970). Nel 1994 si diploma alla Scuola Civica di Cinema di Milano e dirige vari cortometraggi. Nel 1998 Sshhh… vince al Festival di Cinema Giovani di Torino. Dirige vari documentari per Rai Sat Art. Nel 2002 dirige il lungometraggio Benzina (Gasoline) con Maya Sansa e Regina Orioli che partecipa al festival di Torino e a Toronto.  Nel 2007 dirige  Terapia D’urto, un episodio della serie tv Crimini. Nel 2012 realizza il documentario Sedia Elettrica – il making of del film Io e Te di Bernardo Bertolucci che viene presentato alla Mostra Internazionale di Venezia e al Rotterdam Film Festival. E’ fondatrice del gruppo Le Ragazze del Porno con cui nel 2016 realizza il cortometraggio Queen Kong che vince Miglior Regia al Queens World Film Festival e viene presentato come evento speciale alla 52° Mostra di Cinema di Pesaro, al Milano Film Festival e al San Sebastian e Trieste Science + Fiction.

 

FILMOGRAFIA

2017 Io sono Valentina Nappi (film)

2016 Queen Kong (cortometraggio)

2014 Al cuore fa bene far le scale (videoclip)

2012 Electric Chair – the making-of del film Io e te di Bernardo Bertolucci (documentario)

2011 Footàge (videoart)

2010 Impromptu – a portrait of Mario Bortolotto (documentario)

2007 Terapia d’urto (Shock Therapy) (Crimini – film tv)

2002 Benzina (Gasoline) (featurefilm)

2000 Made in Milan (serie di sei documentari)

1999 10 minutes with George Segal (documentario);

1999 Out of The House – Gerard Richter (documentario)

1998 Sshhh… (cortometraggio)

1997 MoniquePublique (cortometraggio)

1995 Animali Domestici (cortometraggio)

1994 Vorrei Urlare (cortometraggio)  

1993 Amblyopia (cortometraggio)

SABATO 27 MAGGIO

SALA DEL CONSIGLIO

13:30 – 15:00       Monster Musume: quando il mostruoso diventa erotico – tavola rotonda  con Monica Stambrini e Jacopo Costa Buranelli – modera Chiara Ghidini


Simona Stanzani, bolognese residente a Tokyo dal 2007, traduce manga, anime, film (anche non di animazione) dal giapponese all’italiano e all’inglese dal 1992. Inoltre, insegna traduzione manga in inglese presso la Japan Visualmedia Translation Academy di Tokyo, si occupa di consulenza editoriale e scouting per nuovi fumetti da pubblicare presso vari editori, partecipa a conferenze sul manga e sull’animazione giapponese, scrive articoli sull’argomento e appare anche nei mass media giapponesi, sempre parlando di pop culture. Si definisce professional otaku e il suo obiettivo è contribuire allo sviluppo di un ponte culturale tra Italia – anzi, Europa – e Giappone, importando ed esportando la cultura giovanile di entrambi i paesi, con un occhio di riguardo per il fumetto, la sua grande passione di sempre. A parte manga e anime, ama le moto giapponesi da pista/strada, il rock degli anni ’50 e ’60, il Giappone, la Gran Bretagna e la sua città natale.

Alcuni titoli: Orange Road, Video Girl Ai, Le bizzarre avventure di JoJo, Air Gear, Bleach, Black Butler, BTOOOM!, Dimension W, Blood Lad, Natsume degli spiriti, La principessa cadavere, I fiori del male, Soul Eater, Gangsta, Tiger & Bunny, ecc. Anime: Ghost in the Shell, Nana, Steins;Gate (inglese), Gantz O, ecc. Film: I sette samurai e Barbarossa di Akira Kurosawa, Mogura no Uta [The Mole Song] e Kamisama no Iu Tori [As the Gods Will] di Takashi Miike, Why Don’t You Play in Hell? di Sion Sono.

VENERDÌ 26 MAGGIO

SALA DEL CONSIGLIO

15:30 – 16:30      Simona Stanzani, Yōkai nei manga: tra leggenda e fiction

DOMENICA 28 MAGGIO

PICCOLO TEATRO DEL BARACCANO

13:00 – 14:30     Simona Stanzani, 25 anni di vita con i manga – con Elena Zanzi e Andrea Baricordi

Antonio Tentori (Roma, 1960) è scrittore e sceneggiatore per il cinema. Ha scritto i soggetti di alcuni tra i più noti film italiani di genere horror (Demonia, Un gatto nel cervello, Dracula 3D) e ha collaborato con registi quali Dario Argento, Lucio Fulci e Joe D’Amato. Come scrittore ha pubblicato la novelization del film Inferno di Dario Argento (Newton Compton, 1997) e le antologie di racconti Nero Profondo (Cut Up, 2008) e La bestia dentro (Profondo Rosso, 2015). Tra i suoi libri più recenti si segnalano H. P. Lovecraft e il cinema (Profondo Rosso, 2014), Tutto Dario Argento dalla A alla Z (Profondo Rosso, 2014) e Livello scarlatto. Cult movies dell’horror italiano (Crac, 2014).

VENERDÌ 26 MAGGIO

PICCOLO TEATRO DEL BARACCANO

21:00 – 21:30      Horror Night – Introduzione con Antonio Tentori e Francesca Scotti

SABATO 27 MAGGIO

SALA DEL CONSIGLIO

17:00 – 19:00     Lovecraft e il Giappone: fra manga, letteratura e cinema – tavola rotonda con Giacomo Calorio, Riccardo Rosati, Antonio Tentori,  Jacopo Costa Buranelli e Gino Scatasta – modera Gianluca Di Fratta  

DOMENICA 28 MAGGIO

SALA DEL CONSIGLIO

10:00 – 12:00     J-horror: il cinema horror giapponese fra paura e entertainment – tavola rotonda con Giampiero Raganelli, Giacomo Calorio e Antonio Tentori – modera Francesca Scotti

Erica Baffelli



Jacopo Costa Buranelli



Giacomo Calorio



Carlo Cavazzoni



Giorgio Colombo


Ian Condry


Alex Corazza


Luigi Cozzi


Ivo De Palma



Gianluca Di Fratta



Michael Foster



Chiara Ghidini



Giambattista Giocoli



Hiroaki Inoue



Giuseppe Palumbo



Riccardo Pieruccini



Cristian Posocco



Giampiero Raganelli



Riccardo Raviola



Riccardo Rosati



Gino Scatasta



Massimo Soumaré



Carlotta Spiga



Monica Stambrini



Simona Stanzani



Antonio Tentori