Franchise longevi e i loro remake

Franchise longevi e i loro remake

Gli anime e i manga giapponesi hanno avuto un tale successo a livello internazionale da aver dato vita a dei veri e propri franchise. La scelta è stata difficile, ma noi ne abbiamo selezionati 3, talmente popolari che ancora oggi, nel 2020, sono oggetto di remake. Li abbiamo ordinati sulla base della loro longevità: dal più vecchio al più giovane. Ognuno di questi ha il merito di incuriosirci ancora e non vediamo l’ora di sapere come proseguiranno le loro storie…

franchise godzillaGodzilla: il franchise più famoso

Il più longevo franchise che abbiamo selezionato è Godzilla. La prima apparizione del più famoso kaijiū giapponese risale al 3 novembre 1954. Godzilla è una creatura preistorica che, in seguito all’esposizione alle radiazioni emesse da una bomba atomica lanciata dall’uomo, subisce un’evoluzione che lo rende potente e soprattutto rabbioso nei confronti dell’umanità, la causa del suo male. L’energia atomica che l’ha trasformato rappresenta metaforicamente l’odio e la violenza umana. Gli effetti terrificanti della bomba atomica erano ben conosciuti in Giappone, che li aveva esperiti drammaticamente solo 9 anni prima dell’ideazione di questo mostro misterioso.  Il produttore giapponese Tomoyuki Tanaka ebbe un’illuminazione durante un viaggio di ritorno da Giacarta, quando sorvolò il luogo dove era stato effettuato dagli USA il test nucleare “Castle Bravo”. Questa casualità portò il produttore a immaginare una storia nella quale la natura si vendica dell’uomo per la creazione di un’arma distruttiva come la bomba atomica.

Presso l’opinione pubblica giapponese il problema è sempre stato tremendamente sentito, e lo era ancor di più nel 1954, quando Hiroshima e Nagasaki erano state bombardate da pochi anni, con le tragiche conseguenze che sappiamo. Con quel mio film, io ho voluto proprio dire che la Bomba può portarci a terribili tragedie… un nuovo Godzilla può sempre sorgere a distruggere l’umanità! (Ishirō Honda)

Il film di Godzilla

L’impressionante franchise comprende 32 film ufficiali appartenenti alla saga di Godzilla e prodotti dalla Toho, suddivisi in quattro ere: Showa, Heisei, Millennium e Reebot. Oltre a questi vi sono il remake americano del 1998 e un film del 2014, prodotto da Legendary Pictures e Warner Bros. Durante l’era Showa, che va dal 1954 al 1975, sono stati prodotti 15 film. L’era Heisei, dal 1984 al 1995, è stata meno prolifica e ha visto la distribuzione di 7 film. Dal 1999 al 2004, durante l’era Millenium, la produzione è stata caratterizzata da 6 film. Nel 2014, il colosso è entrato nell’era Reboot che ha portato alla distribuzione del film di grande successo Shin Godzilla nel 2016. Nel marzo 2017 è stata annunciata la trilogia animata costituita da Godzilla: Il pianeta dei mostri (2017), Godzilla: Minaccia sulla città (2018) e Godzilla: Mangiapianeti (2018).

[Godzilla] era destinato agli adulti. Ma in seguito abbiamo scoperto che il pubblico di quelle pellicole era formato in prevalenza dai bambini delle scuole elementari, e allora ci siamo adeguati… i film della serie di Godzilla sono diventati effettivamente pellicole per i ragazzini.(Ishirō Honda)

La transmedialità di Godzilla

L’enorme e iracondo mostro preistorico ha ottenuto una stella sulla Hollywood Walk of Fame nel 2004 per commemorare il suo cinquantesimo anniversario, gesto che attesta la fama internazionale raggiunta. La sua fama tuttavia non si limita al panorama cinematografico, ma lo troviamo anche in numerose parodie, tributi e pubblicità, tra cui una della Nike. Gli è stata anche dedicata una canzone dal gruppo rock statunitense Blue Öyster Cult. Il mostro ha avuto un incredibile successo anche nel panorama italiano, tanto che è apparso con Aldo, Giovanni e Giacomo in uno spot per la Wind nel 2008. La Toho ha fatto causa a numerose aziende perchè il kaijiū veniva ormai considerato di pubblico dominio, e la sua immagine usata e abusata.

Godzilla nel 2020

La Toho si è unita a Warner Bros. e a Legendary Pictures in un media franchise crossover denominato MonsterVerse. L’universo cinematografico ha come protagonisti i due mostri più famosi del cinema, Godzilla e King Kong. Il film che ha dato il via a questo universo è Godzilla del 2014, poi è arrivato Kong: Skull Island nel 2017. Il mostro, ormai ultrasessantenne, non finisce di terrorizzare i fan e gli appassionati. Nel novembre 2020 uscirà al cinema il film americano Godzilla vs. Kong, distribuito nel mondo dalla Warner Bros. e in Giappone dalla storica Toho. Il film sarà il seguito del precedente Godzilla: King of the Monsters (2019), e sarà il 36esimo con protagonista il grande Godzilla.

Godzilla vince sicuramente il titolo di franchise più famoso, grazie ai numerosi ruoli da protagonista nel cinema giapponese e non! (anche un non-nippofilo conosce il grande mostro giapponese)

franchise lupinIII

Lupin III: il franchise sempre in evoluzione

Il secondo franchise che abbiamo selezionato è Lupin III. Il ladro più famoso di tutti i tempi, Arsenio Lupin III è nato dalla penna di Monkey Punch nel 1967. Il geniale mangaka si è ispirato al personaggio di Arsène Lupin, ideato dallo scrittore francese Maurice Leblanc. Il protagonista del manga è il nipote del celebre ladro di Leblanc, molto amato in Giappone. Il  ladro gentiluomo tuttavia non è sempre stato così gentiluomo, ma ha subito diverse evoluzioni durante i suoi cinquantatré anni di fama.

Le prime due fasi: il manga e l’anime

La storia editoriale di Lupin III è scandita da quattro fasi che hanno contribuito alla sua fama internazionale e alla nascita di un franchise longevo. Nella sua prima fase Lupin III è trasgressivo e scaltro e rappresenta la rivoluzione culturale dell’Europa degli anni ’60, dove i giovani aspirano alla libertà, al piacere e all’indipendenza. Il target della casa editrice Futubasha è quello degli studenti universitari, che vengono immediatamente conquistati da un’icona legata alle tematiche contemporanee di un giovane Giappone che guarda all’esempio europeo. In seguito al successo del manga, viene ideata la serie anime dal titolo Le avventure di Lupin III con la regia di personaggi al momento poco conosciuti come Masaaki Ōsumi, Isao Takahata e Hayao Miyazaki. L’obiettivo della casa di produzione è l’ampliamento del target, possibile solo attraverso un’evoluzione del personaggio. Da trasgressivo, Lupin III diventa simpatico e le questioni morali fanno il loro ingresso nella trama.

La terza fase: Il Castello di Cagliostro

Il primo film della saga comporta un’ulteriore trasformazione del ladro gentiluomo. Il Castello di Cagliostro è il primo lungometraggio di animazione del fondatore dello Studio Ghibli, Hayao Miyazaki. Da antieroe, Lupin III diventa un vero e proprio eroe che sconfigge un nemico spietato e salva una donna in difficoltà. Nonostante lo scarso successo del film, le caratteristiche associate al protagonista non lo abbandoneranno nelle produzioni successive.

L’ultima fase: un ritorno al passato

Nel 2012 il nostro ladro subisce un’ulteriore trasformazione con il ciclo di avventure tese ad approfondire il passato dei suoi compagni di avventura. Scopriremo di più su Fujiko Mine, Jigen e Goemon Ishikawa per mezzo di tre spin-off: La donna chiamata Fujiko Mine, La tomba di Daisuke Jigen e Lo schizzo di sangue di Goemon Ishikawa. Le modalità di messa in scena e la trama noir rappresentano un ritorno alle origini e al personaggio più trasgressivo di Monkey Punch. Il 27 febbraio 2020 uscirà nelle sale italiane Lupin III: The First, lungometraggio prodotto da Toho Animation per la regia di Yamazaki Takashi. Sarà il primo lungometraggio in computer grafica 3D della saga.

Lupin III vince come franchise con un protagonista in continua evoluzione, ancora capace di maturare e stupirci cinquant’anni dopo la sua nascita!

franchise DragonBall

Dragon Ball: il 15° franchise più venduto

Il terzo franchise che abbiamo selezionato è Dragon Ball. Il manga di Akira Toriyama fa il suo esordio sulla rivista Weekly Shōnen Jump nel 1984. La storia prende ispirazione dal classico della letteratura cinese Il viaggio in Occidente. La Toei Animation ha adattato il manga in due serie anime, Dragon Ball e Dragon Ball Z, trasmesse in Giappone dal 1986 al 1996. Il fortunatissimo franchise è costituito da 20 lungometraggi cinematografici e 3 speciali televisivi, oltre ai sequel Dragon Ball GT e Dragon Ball Super. Inoltre, dal 2009 al 2015, è stata trasmessa la serie Dragon Ball Kai, versione rivisitata e corretta di Dragon Ball Z dove sono state rimosse le scene non presenti nel manga.

Gadget e videogiochi: un intero mondo di franchising

Dragon Ball è il 15° franchise più venduto al mondo. Il successo di questo media franchise è evidente nell’incredibile quantità di gadget e nel merchandising legati alla serie. I prodotti legati al mondo di Goku sono manga spin-off, giochi di carte collezionabili, film animati e live action, colonne sonore e action figure. La transmedialità del manga si traduce nel gran numero di videogiochi, noi ne abbiamo contati ben 116! Tra i gadget più interessanti da collezionare ci sono sicuramente le 7 sfere del drago – immancabili per un vero fan -, la New Nintendo 3ds Limited Edition brandizzata a tema Dragon Ball e le riproduzioni delle Capsule Hoi Poi della Capsule Corporation – solo per i veri appassionati.

Il franchise nel 2020

Il 4 marzo 2020 è uscito in fumetteria, libreria e online, per Edizioni Star Comics, il romanzo di Dragon Ball Super: Broly. Dopo il successo cinematografico del film omonimo, uscito nel febbraio 2019 in Italia, il pubblico italiano ha chiesto a gran voce la pubblicazione del romanzo. Il romanzo ha adattato in italiano l’originale light novel giapponese, che racconta fedelmente la storia del film. A corredare la storia vi sono immagini della pellicola e una piccola galleria con il character design dei personaggi. Il film costituisce la 20° pellicola del grande franchise ed è un viaggio tra il presente e il passato della saga, con il racconto dell’infanzia di tre grandi protagonisti: Goku, Vegeta e Broly.

Dragon Ball vince come franchise dalla ricca transmedialità e dalla ampia produzione di gadget e merchandising, con incassi da ben 21 miliardi di euro!

Alla prossima!

Sicuramente ci sono altri media-franchise giapponesi che hanno avuto molto successo e che tuttora affascinano un gran numero di fan in tutto il mondo, come Pokémon, Detective Conan, One Piece e tanti altri. Tuttavia, ne abbiamo scelti tre da approfondire perchè ognuno di essi rappresentava le tre più importanti caratteristiche del successo dei franchise: la vasta produzione cinematografica, la transmedialità e il merchandising. Speriamo di avervi incuriosito e avervi invogliati a un binge watching dei film di questi tre capolavori! Ci vediamo al prossimo appuntamento della rassegna di NipPop 2020.

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